Dopo Mario Corso, ecco che una lunga malattia si porta via a 73 anni anche Pierino Prati, centravanti del Milan, della Roma e della Nazionale a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70.
LA STORIA
Nato nel 1946 a Cinisello Balsamo, cresce nel Milan, con il quale si afferma nella stagione 1967-68 sotto la guida di Nereo Rocco con 22 reti segnate e lo scudetto che gli valgono la convocazione all’Europeo casalingo dell’estate 1968. La Nazionale vincerà quell’Europeo, con Gigi Riva che sarà preferito al giovane centravanti del Milan. Nella stagione successiva vince la Coppa dei Campioni con i rossoneri divenendo il primo ed unico calciatore italiano a riuscire a segnare una tripletta in una finale della massima competizione europea (Milan-Ajax 4-1). Col Milan vincerà fino al 1973 anche una Coppa Intercontinentale, due Coppe Italia ed una Coppa delle Coppe.
Nell’estate del 1973 passa alla Roma, dove non riuscirà ad imporsi come già fatto nel Milan, ma entrerà per sempre nei cuori dei tifosi giallorossi con un gol decisivo al derby nel marzo del 1975. In quattro anni nella Capitale riesce a totalizzare comunque 41 gol. Inizia un lento declino, per cui passa prima alla Fiorentina per poi chiudere al Savona in serie C dopo una brevissima esperienza in America.
LE REAZIONI DEI SOCIAL
Tantissimi addetti ai lavori sono intervenuti su Twitter per omaggiare la memoria di questo grandissimo campione.
Coincidenza incredibile, nel giro di un paio di giorni San Siro piange due grandi numeri 11 della sua storia: Pierino Prati dopo Mariolino Corso. Diminutivi/vezzeggiativi dettati dall’amore profondo
— Paolo Condò (@PaoloCond) June 22, 2020
Paolo Condò, giornalista sportivo di Sky, fa notare la coincidenza per la quale siano venuti a mancare a pochi giorni di distanza due indimenticabili campioni di un calcio che non c’è più accomunati dalla città che principalmente li ricorda sul campo (Milano) e dal diminutivo con il quale vengono chiamati da decenni: Mariolino Corso e Pierino Prati.
Dopo Mariolino Corso ci ha lasciati anche Pierino Prati, un altro grande numero 11 ( con calzettoni arrotolati)della grande storia di San Siro pic.twitter.com/dHqz6YY1hs
— bruno longhi (@brunolonghi7) June 22, 2020
Bruno Longhi ricorda altri particolari che accomunavano Prati e Corso, i calzettoni arrotolati ed il numero 11 dietro le spalle.
“Il Milan è stato mia moglie, la Roma la mia amante” https://t.co/hxxqHCIrph
— AS Roma (@OfficialASRoma) June 23, 2020
L’As Roma ha voluto ricordarlo con una delle sue più celebri frasi. Amato e ricordato come pochi altri calciatori nella storia della squadra capitolina nonostante non fosse già più determinante come quando vinceva coppe in giro per l’Europa con la maglia rossonera.
Pierino Prati, un altro campione che ha reso speciale Milano con le sue gesta, ci saluta. L’Inter, con tutti i suoi tifosi, ricorda con affetto un grande avversario di sfide indimenticabili.
— Inter (@Inter) June 22, 2020
Anche gli eterni rivali nerazzurri hanno voluto omaggiare un grande campione che, come Mario Corso per l’Inter, ha reso grande la Milano calcistica.
Un altro grande del calcio ci lascia. Milano piange la scomparsa di Pierino Prati, leggendario attaccante rossonero, campione d’Europa con gli Azzurri nel 1968. Lo ricordiamo con affetto.
— Beppe Sala (@BeppeSala) June 22, 2020
Anche il sindaco di Milano Beppe Sala ha voluto omaggiare il “Beatle di Cinisello Balsamo”.
Ha chiuso gli occhi un gigante della nostra Storia. Dal Bernabeu alla Bombonera: Piero Prati ha dato lustro in tutto il mondo ai colori rossoneri. Ciao Piero.
Goodbye to a true Rossonero legend. You were a shining light for us all and shall be dearly missed: rest in peace Piero. pic.twitter.com/g6e7yH7SXY
— AC Milan (@acmilan) June 22, 2020
Infine il commosso e commovente ricordo del Milan: “Ha chiuso gli occhi un gigante della nostra Storia. Dal Bernabeu alla Bombonera: Piero Prati ha dato lustro in tutto il mondo ai colori rossoneri. Ciao Piero”.